Le origini della burtleina si perdono nel lontano passato, poiché essendo realizzata con pochissimi ingredienti semplici trovava facilmente posto anche nelle tavole dei meno abbienti. La sua preparazione si attesta già a metà Ottocento, spesso in sostituzione del pane.
La Festa d’la Burtleina nasce nel 1973 dall'idea di alcune Suore Scalabriniane conduttrici del locale asilo parrocchiale, ed aiutate da un gruppo di concittadini, prese l'avvio una sagra che giunta ai nostri giorni si è trasformata ma solidamente caratterizzata dal piatto principe che è la Bortellina Piacentina tradizionale.
Da anni ormai la Festa ha luogo nel campetto adiacente la Chiesa ed è organizzata dal locale circolo ANSPI, che può contare su decine di volontari, è ormai specializzata nella preparazione della succulenta ed inimitabile specialità.
SCHEDA PRODOTTO
a) descrizione generale
La Bortellina di Casaliggio è la vera e tradizionale Bortellina Piacentina, quella frittatina che fin dalle origini veniva cucinata dai nostri avi e che era l'alimento principale a colazione, a pranzo e a cena e che oggi viene cucinata solo in qualche trattoria storica e magari solo su richiesta.
b) area di produzione
Fraz. Casaliggio – Comune di Gragnano Trebbiense. Val Luretta
c) metodo di preparazione
Ingredienti:
*acqua 1300-1400 ml
*Farina di grano italiano, preferibilmente del territorio gr 1000
*Uova preferibilmente del territorio 3
*Sale qb
*olio di arachide
Preparare una pastella stemperando la farina con acqua in una zuppiera. Aggiungere successivamente le uova e salare leggermente.
Il composto ottenuto deve essere lasciato a riposo per circa mezz'ora.
Scaldare abbondante olio di semi in una padella antiaderente ( di cm 28)con un mestolo di pastella (circa ml 140) formare un cerchio concentrico in senso orario (partendo dal centro )fino a coprire tutta la superficie della padella.
Importante non abbondare nella pastella , in quanto il segreto della burtleina è che rimanga sottile e croccante. Non è una frittata.
Friggere la la burtleina continuando a farla ruotare in senso orario fino a al raggiungimento della doratura sul lato. Dopodiché capovolgere e completare la cottura nella stessa modalità dall'altro lato.
La cottura è ultimata quando la burtleina "sta in piedi" cioè è secca e croccante.
Posizionare su carta assorbente prima di servire.
d) consumo
Degustata con moderazione, dà il meglio di sé quando è ancora calda, ma se è preparata da mani abili rimane friabile e asciutta anche quando si è raffreddata. Si gusta da sola, o accompagnata con salumi piacentini DOP (Coppa, Pancetta e Salame) e ai formaggi morbidi
Vino consigliato: Ortrugo, Malvasia secca, Gutturnio delle valli piacentine. |